Giro del Belgio 2022, l’UCI aprirà un fascicolo sul contatto Lampaert-Wellens

Al vaglio degli esperti UCI le immagini e la relazione della giuria di gara

Yves Lampaert rischia più della squalifica dalla corsa. Potrebbe infatti avere ulteriori strascichi il pericoloso contatto causato dal corridore della Quick-Step Alpha Vinyl nei confronti di Tim Wellens (Lotto Soudal) nell’ultima tappa del Giro del Belgio. L’esperto corridore belga ha allargato il gomito e ostacolato il rivale nel corso delle volate durante il Chilometro d’Oro, che assegnavano importanti abbuoni per la classifica generale. La tappa finale è poi andata a Fabio Jakobsen, mentre la classifica generale è stata vinta dall’altro capitano Mauro Schmid, proprio davanti a Wellens grazie all’abbuono che Lampaert non ha permesso a Wellens di disputare.

Secondo quanto riporta Het Laatste Nieuws, la commissione disciplinare dell’UCI ha intenzione di aprire un fascicolo sui fatti e valutare se ci siano gli estremi per un accusa di condotta antisportiva nei confronti di Lampaert, il quale aveva già dichiarato a sua discolpa che le spinte c’erano state, ma da ambo le parti. La giuria della corsa belga si era espressa chiaramente a sfavore di queste dichiarazioni squalificando e multando il portacolori della Quick Step, ma la relazione sulla vicenda è ora al vaglio degli esperti della commissione stradale UCI e si attendono decisioni al riguardo.

Tuttavia non sarebbe possibile una multa o squalifica da parte dell’UCI per lo stesso motivo già deciso dalla giuria di gara, e cioè sprint irregolare, bensì si potrebbe decidere di puntare sulla condotta antisportiva e sulla cattiva pubblicità che questo fatto arrecherebbe al ciclismo. Sempre secondo il sito belga a favore di Lampaert potrebbe valere dire che il corridore belga non è mai stato tacciato di essere antisportivo o di avere avuto altre reazioni simili nella sua lunga carriera, se però si dovesse valutare che Lampaert con la sua azione abbia danneggiato l’immagine del ciclismo sarà costretto a difendersi nelle sedi opportune per non rischiare una nuova squalifica.

Certo è che per avere una decisione si dovrà aspettare parecchio tempo, non sarà una scelta semplice. Il caso simile ma ben più grave è senza dubbio il contatto tra Dylan Groenewegen e Fabio Jakobsen nel Giro di Polonia 2020 che causò al velocista della Quick Step seri danni fisici. La squalifica di ben nove mesi dell’attuale velocista della BikeExchange Jayco arrivò dopo tre mesi di analisi da parte degli esperti UCI. In ogni caso, se Lampaert verrà punito non sarà considerato un periodo di squalifica cosi grave come per il contatto Groenewegen – Jakobsen. In sostanza Lampaert potrebbe rischiare solamente se si decidesse di applicare la condotta antisportiva o il danno arrecato all’immagine del ciclismo.

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